Cassa integrazione: è sempre più emergenza in Umbria
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio nazionale della CGIL sulla Cassa Integrazione, nel mese di aprile aumenta il ricorso agli ammortizzatori sociali, rispetto al mese precedente.
E questo, nonostante i dati di fonte INPS non rappresentino appieno lo drammaticità della situazione, per la pesante sottovalutazione della cassa in deroga, tuttora non rifinanziata, nonostante gli impegni del Governo, e che in Umbria riguarda oltre 14.000 lavoratori.
E’ bene sottolineare che ogni lavoratore collocato in CIG, solo nei primi 4 mesi del 2013 ha già perso 2.600 € al di fuori del prelievo fiscale. C’è inoltre un aumento dei contratti di solidarietà, finalizzato a fronteggiare gli effetti negativi della crisi.
La nostra regione è fortemente coinvolta da questi processi, basti pensare che nella nostra regione, dai dati ufficiali, nel mese di aprile i lavoratori coinvolti dalla CIG sono 14.620, di cui 7.065 nella CIGO (ordinaria), 6.244 nella CIGS (straordinaria), 1.291 nella CIGD (deroga).
Però, come detto, la deroga è del tutto sottostimata, perché ci sono oltre 2.000 aziende umbre e altri 13.000 lavoratori che attendono di essere coperti e quindi andrebbero aggiunti ai dati già pesanti indicati prima.
Cogliamo l’occasione per invitare il Governo a coprire interamente le richieste necessarie che solo per l’Umbria richiederebbero 65 milioni di €, rispetto ai soli 28 certi. Quindi nella nostra regione c’è un’emergenza ammortizzatori sociali, che vanno assolutamente rifinanziati per evitare i licenziamenti.
L’altro dato, al tempo stesso indicativo e preoccupante, è quello sulla CIGS (straordinaria) che ha visto un’esplosione nella nostra regione, tant’è che le causali di ricorso a questo strumento sono aumentate del 100% rispetto all’anno precedente, collocando l’Umbria in testa alla graduatoria nazionale, con l’aumento percentuale più elevato.
Tutto questo richiede una profonda inversione della politica economica e sociale del nostro Paese che dia alla nostra regione la necessaria strumentazione per uscire da una crisi sempre più profonda e strutturale.
Per questo la CGIL ritiene necessario ripartire da un Piano del Lavoro per l’Umbria.
Perugia, 11 Maggio 2013 Mario Bravi Segretario Generale CGIL Umbria Lucia Rossi Segreteria Regionale CGIL Umbria