Europoligrafico, ancora sciopero contro i licenziamenti
Per la seconda volta in pochi giorni i lavoratori dell’Europoligrafico sono scesi in sciopero con un’adesione totale alla protesta organizzata da Rsu e sindacati, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil dell’Umbria, per rispondere alla scelta unilaterale dell’azienda di licenziare 39 lavoratori su 120 complessivi.
Lo sciopero di oggi, di otto ore, è stato anche accompagnato da una manifestazione davanti alla fabbrica, con un breve blocco stradale lungo la strada Corcianese.
In seguito, una delegazione composta dalla Rsu e dai sindacati ha incontrato il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali.
“Abbiamo esposto al sindaco la situazione della vertenza e la posizione del sindacato che chiede il ritiro dei licenziamenti per poter avviare un confronto libero da condizionamenti – spiega Mauro Moriconi, della Slc Cgil Umbria – il primo cittadino ci ha manifestato la solidarietà dell’amministrazione comunale, ribadendo l’importanza della fabbrica per il territorio di Perugia. Inoltre, Boccali ha annunciato la volontà di coinvolgere l’assessorato regionale allo Sviluppo Economico per favorire una positiva soluzione della vertenza”.
Ma la novità del giorno, frutto evidentemente della mobilitazione dei lavoratori, è che l’azienda ha fatto sapere di essere disponibile ad un incontro che si svolgerà probabilmente giovedì 20 gennaio, con la partecipazione diretta del presidente di Europoligrafico, Gastone Colleoni.
“In quell’incontro – conclude Moriconi – ribadiremo la necessità di rimuovere dal tavolo della trattativa l’ipotesi dei licenziamenti, come precondizione per ogni ulteriore sviluppo del confronto”.
17 gennaio 2011Ufficio stampa Cgil Umbria