Tabacco: bene gli accordi, ma serve cautela
Gli accordi siglati dal Ministero dell’Agricoltura con le multinazionali del tabacco, Japan e British, non devono assolutamente far abbassare il livello di guardia sul settore fortemente colpito da grandi difficoltà.
Sono un segnale positivo, perché dimostrano che le multinazionali più importanti del tabacco (con Philips Morris è stato siglato un accordo nei mesi scorsi), hanno ancora un interesse per il tabacco italiano. Ma, per quanto riguarda i quantitativi e la durata, gli accordi raggiunti non sono soddisfacenti e non bastano a dare le giuste garanzie alle migliaia di lavoratori coinvolti nel settore.
Le aziende mostrano inoltre molta incertezza nel continuare a produrre e lavorare il tabacco, per questo, auspichiamo che l’incontro della filiera convocato dall’assessore all’agricoltura Cecchini per domani, 28 luglio, serva a fare il punto sulla situazione e, soprattutto, stabilisca una linea d’azione comune per dare battaglia per la continuità del settore e per mettere in campo tutte le iniziative necessarie per la salvaguardia del tabacco umbro.
C’è ancora molto da fare. Le migliaia di lavoratrici e lavoratori del tabacco meritano una risposta adeguata per il loro futuro.
L’Umbria non si può permettere di mettere a rischio ulteriori posti di lavoro.
Dobbiamo lavorare nell’interesse comune e non continuare a salvaguardare interessi di parte.
Il momento è delicato; è quindi necessario ricompattare la filiera e salvaguardare un settore così importante per il nostro territorio.
Perugia, 27 luglio 2011
Flai Cgil – Sara Palazzoli Fai Cisl – Dario Bruschi Uila Uil – Stefano Tedeschi