Tabacco, la rabbia dei lavoratori Ctu
Mercoledì 30 marzo si sono svolte, presso lo stabilimento di San Secondo (Pg), le assemblee dei lavoratori del gruppo Agricooper. Le assemblee hanno messo in evidenzia tutta la rabbia e la forte preoccupazione dei lavoratori rispetto al loro futuro occupazionale. Da anni, infatti, questi lavoratori stanno portando il peso della crisi del settore sulle loro spalle. Quest’anno saranno solo 43 le giornate lavorate nello stabilimento: si può vivere con così poco lavoro?
Nel corso delle assemblee, la segretaria generale della Flai Cgil dell’Umbria Sara Palazzoli ha illustrato l’esito dell’incontro tenutosi il 28 marzo, presso la sede del Consorzio Bright Italia. In quella sede è venuta fuori tutta l’incertezza sul futuro del Consorzio, dettata dalla situazione generale del tabacco, anche per responsabilità del Governo, totalmente assente, con il ministro competente che è stato cambiato 3 volte negli ultimi 3 anni e con l’ultimo arrivato che è persino indagato per Mafia. All’incontro del 28 marzo era presente il presidente del gruppo Agricooper al quale i lavoratori tutti si appellano affinché si assuma la responsabilità di dare continuità alla lavorazione nello stabilimento di San secondo. “Il presidente ci dovrà dimostrare – ha detto Sara Palazzoli – se ancora ha intenzione di difendere la lavorazione nello stabilimento. Non ci possiamo permettere che una realtà cooperativa che ha fatto la storia del territorio venga messa in discussione per mancanza di volontà a trovare una soluzione di continuità”.
Per questo la Flai Cgil dell’Umbria fa appello a tutte le istituzioni preposte e in particolare modo alla presidente della regione e all’assessore competente (da sempre in prima linea per la difesa del tabacco) di mettere in campo tutti gli interventi necessari per la salvaguardia di centinaia di posti di lavori. La grande incertezza per il futuro costringe i lavoratori dello stabilimento di San Secondo, insieme alla Flai Cgil, a dichiarare la stato di agitazione e quindi a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per difendere i posti di lavoro.
30 marzo 2011 Flai Cgil Umbria